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martedì 16 aprile 2013

ESORDIO COL BOTTO AL VERY CAMP

VALPEJO – MONTEVACCINO 2-0

43’ PT SLUCCA, 41’ ST MORESCHINI


Si gioca il sabato sera, i ragazzi scalpitano per il post partita al New Power Generation … e le tre comari Martini Moreschini e Monterrey, mi sequestrano nello spogliatoio fino alle 3 di notte in compagnia di qualche bionda.
Ma parliamo di football. Il campionato da assoluti protagonisti con nove vittorie di fila, ci vede perdere ben 7 punti nelle prime tre partite del girone di ritorno. Come al solito ad incidere è il generale inverno, che miete vittime in Valletta come tutti gli anni. Oggi però ci sono 18 giocatori disponibili, e un paio sono addirittura in tribuna. La panchina è zeppa di papabili titolari, Cico, Chiesa, Stablum, Pacchioli, Daldoss e Raul sono costretti ad un ruolo di comprimari. Mister Brusa punta su Mirone punta centrale, ad un mese dall’infortunio alla spalla può essere rischioso, gli dice bene e il golden boy si fa novanta minuti. Uno Slucca in grande spolvero nelle ultime uscite insieme a Celo, Daniel e Mariano riescono a tenere alto il ritmo della gara. Dietro c’è Alba con Dirling e So, sulla corsia di sinistra Zamba con davanti la zanzara Kele. Il Montevaccino è squadra non trascendentale, ma ordinata e con l’esperto Gasperini che ha i colpi per far male davanti (scheggia la traversa sull’ 1-0 non a caso con un tiro da fuori). Primo tempo con buoni fraseggi, ma con pochissimi affondi negli ultimi sedici metri. Daniel sgroppa nonostante debba preoccuparsi di un buon giocatore e la coppia di centrocampo non soffre mai gli avversari. Ci vuole tuttavia la classe di Slucca a schiodare lo 0-0, palla sulla tre quarti e tiro sotto la traversa con il portiere in affannoso ripiegamento. Prima del tè il brivido dell’occasione ospite, poi un secondo tempo di contenimento con troppe punizioni concesse agli avversari che però creano un solo pericolo con Canella che copie una prodezza alla mezz’ora. Poi Moreschini sale in cattedra, proponendo fraseggi alla Pep Guardiola e arrivando al tiro due volte con il sinistro. Alla seconda spara un fendente al volo che si insacca per il 2-0 definitivo. Ben tornati alla vittoria!

CANELLA DIEGO 7
E’ pur vero che la palla alta era da respingere con il pugno, ma sulla ribattuta a botta sicura di Ghirardello compie un miracolo: colpo di reni in una frazione di secondo. Un gesto atletico che vale come un gol. FELINO

SONNA MARCO 6
Si vocifera di seratone a base di ‘coda di gallo’ di ogni sorta. Sì forse è più loquace del solito negli spogliatoio, ma in campo non è in difficoltà. Francobolla la punta non concedendo nulla, più di una pecca, invece, in fase di appoggio o rilancio. Ma se Chiellini gioca nella Juventus, So può giocare tranquillamente fino in Eccellenza. TECNICO

MARTINI FULVIO 7
Il sinistro fatato non invecchia mai. Sventagliate a tagliare il campo con una precisione chirurgica. Ma anche parecchi recuperi dei suoi e chiusure da manuale. E’ in forma, ma un problema al ginocchio lo costringe alla resa nell’intervallo. MATURO

GIONTA DANIEL 7.5
Ormai costantemente fra i migliori in campo. Oggi non arriva 100 volte in fondo al campo, solo perché deve difendere costantemente. Lui non si scompone, ma trova comunque i tempi e i modi per appoggiare l’attacco. Naturalmente anche di testa si rende pericoloso in avanti quando c’è una palla ferma. Trasformato in uomo fascia, lui che era il classico centrale difensivo. Qualcuno azzarda che una preparazione invernale non intensissima gli abbia giovato. Mah … le doti naturale sono tutte sue. PARTENOPEO BIS

MORESCHINI MARCELLO 8 MVP
A parte qualche svarione nel dopo-gara, stasera non sbaglia nulla. E’ il primo che sradica palloni, ed il primo che detta il passaggio. Difende la palla con esperienza e si esalta con il fraseggio tecnico con i giovani rampolli lì davanti. Gli mancava solo il gol, e così si inventa un tiro al volo di sinistro che fa spellare le mani anche a Zum in tribuna d’onore. Una buona forma, un ambiente che gli piace, dei compagni di squadra che ‘giugano ala bala’ sono il mix che gli permette di mettere in mostra le sue qualità pedatorie. MONUMENTALE

ALBASINI DAVIDE 6
E’ sempre una sicurezza, ma questa volta lascia gli allori ai suoi compagni. Qualche rilancio al cardiopalma gli abbassa il voto. Suo come al solito il ruolo di leader difensivo. Non appariscente, ma comunque efficace. CONDOTTIERO

ZAMBELLI MICHELE 6
Rientra in campo da titolare dopo un paio di gare, ed il Valpejo torna alla vittoria. Presidia la fascia con sagacia e furore agonistico. Qualche spallonata di troppo e un paio di falli non proprio necessari sono nel conto, in compenso non perde mai l’uomo e dà concretezza ad un ruolo più difensivo che offensivo. CORIACEO

VENERI MARIANO 7.5
E’ entrato in forma e dunque riesce ad andare a prendersi i palloni anche in difesa. Il suo mentore Celo gli dà sicurezza e non a caso è con lui che scambia frequentemente piacevoli triangolazioni. Ampi margini di miglioramento in fase di inserimento offensivo, per il resto nulla da eccepire. MOTORINO

MIRONE FABIANO 6.5
Sembra una pazzia vederlo in campo dopo nemmeno un mese dall’infortunio alla spalla. Gioca evidentemente un po’ contratto, ma le sponde sono quelle di sempre. Perno centrale dell’attacco non spreca una palla. Timoroso sulle palle alte … e ci mancherebbe altro. Se a breve riacquisirà sicurezza ne vedremo delle belle. PLAY BOY

SLUCCA ALBERTO 7
Il migliore davanti. Tanto movimento e la quarta perla su quattro partite : il portiere rinvia corto, e si precipita in porta, Albe con calma la mette giù e si inventa un lob (forse sporcato) che si insacca sotto la traversa, nell’incredulità dei più. Nel finale la sua generosità in fase difensiva lo porta al secondo giallo e all’espulsione. Rientrerà per la prima della classe. DECISIVO

DALLAVALLE MICHELE 5.5
La zanzara tigre oggi punge poco. Servito spesso con palloni lunghi di Fulvio non riesce quasi mai a sgusciare come lui sa fare. Le sue conquiste muliebri lo hanno forse debilitato un po’. CONTRATTO

STABLUM SIMONE 5.5
Un secondo tempo per riprendere il ritmo partita. A lui la mancata preparazione forse pensa un po’, fatto sta che non incide. Pericoloso comunque quando dribbla in area e spara di poco a lato, a dimostrazione che anche in una gara – no, può essere decisivo. ANNEBBIATO

MONTERREY RAUL 6
Sufficienza di stima. E’ vero che l’arbitro lo prende di mira quando gli fischia due dubbie punizioni, ma poi si va a cercare interventi inutilmente aggressivi che portano sempre al fallo. Spronato dal capitano Cello nel finale si riprende e conclude a testa alta. Con la palla nei piedi comunque può fare la differenza. CABEZON

CHIESA DANIELE 6
Direttamente dalle piste di sci entra per abbassare la saracinesca alla difesa. Non fa una piega e respinge tutto quello che passa dalle sue parti. THE WALL

BRUSAFERRI ATTILIO 7
Oggi aveva 18 titolari. Scelte difficili e non scontate per riprendere la marcia che questa squadra aveva intrapreso all’andata. Il modulo è sacro, e gli interpreti ormai intercambiabili si mettono a disposizione. Tre punti non scontati, che possono ridare fiducia alla truppa. MAI DOMO



martedì 26 marzo 2013

GROSSA OCCASIONE PERSA


Valpejo – Predaia 2-2

  • 5’ Predaia7 ’39 Albasini ‘11st Slucca ‘33st Predaia14

    Quasi una trasferta per il Valpejo, che sul sintetico di Malè affronta la ex blasonata squadra del Predaia. Un pareggio che lascia una scia di rammarico, poiché vede la vetta della classifica allontanarsi inesorabilmente. Abbiamo tenuto meglio il campo degli ospiti, ma il pareggio non si può dire un furto. Gol a freddo del Predaia nel primo tempo, quando su una punizione laterale i nostri centrali si addormentano e il più piccolo della truppa insacca di testa. Poi il solito gioco degli arancioni, macinate azioni su azioni, con risultati sotto porta deludenti. Allo scadere della prima frazione uno svarione difensivo per poco non costa il doppio vantaggio ospite: il palo respinge e sulla stessa azione Albasini , oggi punta centrale, scaglia un tiro di destro che si insacca per il pareggio. Più decisione nella ripresa dei nostri e il gol alla Delpiero di un ottimo Slucca, sembra il preludio di una vittoria. Poi al ventesimo girandola di sostituzioni e partita che diventa spezzettata e complicata. Un errore di Sonna e Marcello su una palla alta mette in condizione il Predaia di siglare il pareggio. Perdiamo il centrocampo, con il nuovo entrato Cico per Pacchioli che non trova le misure e un Marcello che si trova imprigionato in difesa accanto ad Albasini riportato libero con Fulvio in panca. C’est la vie dicono Oltralpe … noi potremmo tradurre con ma vaffancu … La gestione dell’ultima mezz’ora ha legittimato un pareggio che prima era apparso un miraggio per i pur tenaci nonesi.

    CANELLA DIEGO 6.5 
    Sul primo gol Buffon magari avrebbe preso la palla prima che potesse arrivare l’attaccante, sul secondo nemmeno Lev Yashin … Belle uscite. OGGI SICURO

    SONNA MARCO 6.5 
    Il numero due deve spezzare il gioco avversario, ogni tanto si sbaglia e non butta la palla in fallo laterale. Tradito su un lancio dalla trequarti sul pareggio è l’unica palla che sbaglia in novanta minuti. CABEZON
    MONTERREY RAUL 6 Gli sfugge in contropiede il suo uomo sull’ 1-0, ma ha calcolato tutto … respinta del palo e contropiede. Bene in fase di appoggio, soffre la velocità del suo uomo, ma piano piano gli prede le misure. STA CARBURANDO

    GIONTA DANIEL 7.5 
    Di gran lunga è quello che sta meglio in fase di corsa. Spina nel fianco per gli avversari sulla fascia destra o sinistra, dribbla e va sul fondo. I compagni lo premiano migliore in campo, ma per questa volta lascia spazio al goleador. FORMA SMAGLIANTE

    MORESCHINI MARCELLO 6 
    Dirige il traffico in mezzo con fervore, alla fine decide di seguire il suo uomo fino sulla riga dell’area e lascia Cico spaesato in mezzo. Scelta del mister, ma la sua esperienza non lo doveva far arretrare così, sbologni l’uomo ad un difensore in quel caso. Perdiamo il centrocampo e andiamo in barca proprio sul finale. RINCULATO
    MARTINI FULVIO 6.5 
    Non sbaglia niente, calcia bene e non appare nemmeno in difficoltà sugli allunghi. Dirige bene la difesa, forse doveva rimanere in campo fino alla fine. TENACE

    DALDOSS IVAN 6.5 
    Non molla nemmeno questa sera sulla fascia, lotta e prova anche ad attaccare. Certo se lo si confronta con il mostruoso Daniel di questa sera non c’è paragone, ma il suo lo fa. STANTUFFO
    PACCHIOLI STEFANO 6 Quando esce lui perdiamo il centrocampo, è sicuramente un caso. Certo è che pur non difendendo molto, le palle che gioca sono tutte pensate e dosate. Gioca come si suol dire a pallone. PERFETTINO

    ALBASINI DAVIDE 6.5 
    Centroavanti non è il suo ruolo naturale, stoppa spalle alla porta come se dovesse fare i suoi coast to coast … però poi infila una paperna in rete. Quando nel finale ritorna difensore appare un po’ spaesato, fa due belle chiusure delle sue, poi però sembra non trovare le distanze: allunga un po’ troppo la squadra e si concede qualche licenza a centrocampo invece di scrollarsi Marcello dai piedi. DOUBLE FACE

    SLUCCA ALBERTO 7.5 MVP 
    E’ l’attaccante potenzialmente più pericoloso: lui tira in porta. Lo fa anche quando è defilato, ed infatti crea scompiglio. Poi nella ripresa si inventa un dribbling a rientrare sul destro e la gira di interno sul secondo palo: gol fantastico. Nel finale da punta invece poca roba. STOCCATORE



    DALLAVALLE MICHELE 6 
    Brusa in panca conta sei palle gol di Chele. Obbiettivamente saranno la metà. Certo il merito è di farsi trovare pronto quando c’è una palla vacante in area. Ma il demerito è non riuscire mai a indirizzare la palla in porta. Moto perpetuo, forse troppo. Magari rifiatasse un’azione poi resterebbe più lucido sottoporta.
    CASEROTTI MICHELE 5 
    Il riso mantecato (da lui medesimo …) del pomeriggio gli resta probabilmente sullo stomaco. Non ne azzecca una in mezzo al campo. Proprio lui chiamato a fare da diga concede palle agli avversari in continuazione. Gli serve un po’ di riposo dopo le fatiche sulla tavola. Ci si vede dopo Pasqua Cico e cambia alimentazione. SINGOL MAN

    PANIZZA LORENZO SV 
    E’ alla quarta gara in quattro giorni. Avrà 15 anni, ma il troppo stroppia. STANCO

    ZAMBELLI MICHELE SV 
    Cerca la rissa … perché? Cinque minuti a volte bastano per riconquistarsi il posto, ma non giocando con le mani. NERVOSO

    BRUSAFERRI ATTILIO 5.5 
    Sono impietoso, forse chiunque avrebbe messo un muscolare come Cico in mezzo e tolto il 37enne Fulvio per mettere al suo posto l’affidabile Albasini. Però a conti fatti cambiato centrocampo e difesa, anche l’attacco ne ha risentito … per dirla in parole povere ci siamo complicati la vita proprio negli ultimi venti minuti. Peccato perché un Pacchioli disinvolto e una difesa inedita ma apparsa sicura erano merito del mister. Non si può che migliorare, sperando di ritornare sul prato verde di Celledizzo. Anche se adesso sta nevicando di nuovo.

lunedì 18 marzo 2013

COME ALL'ANDATA: 1 PUNTO IN 2 PARTITE


MONTE OZOLO – VALPEJO 1-0

Reti: 10 ST RIZZI

by Barra

Una buona prova del Valpejo in quel di Cloz, non evita una sconfitta pesantissima in chiave campionato. Ora la Trilacum è prima, nelle due giornate del girone di ritorno ha ottenuto 6 punti, gli arancioni solo 1. Ma il gioco c’è e lo spogliatoio è affiatato: non disperiamo!
La partita nel primo tempo è stata a senso unico, con il Valpejo sempre in avanti. Una clamorosa traversa di Slucca, un pallonetto fuori di poco di Dalla valle e un’occasionissima sempre di Chele, facevano pregustare una partita facile. Quando nella seconda frazione la stanchezza specie nel reparto avanzato ha cominciato a farsi sentire, qualcuno avrebbe scommesso sul risultato di 0-0, ma un infortunio di Diego vanificava anche il pareggio. La dea bendata non ci assiste, l’arbitro non espelle un centrocampista avversario dopo una entrata da prigione.Certo si potrebbe disquisire della nostra sterilità in attacco, ma molte assenze potrebbero giustificare anche questo. Se vogliamo trovare una cosa positiva, le assenze in avanti di Mirone, Erik, Cico e uno Stablum non in piena forma hanno dato spazio al quindicenne Panizza, entrato come un veterano negli ultimi venti minuti.


CANELLA DIEGO 5
Purtroppo quando sbaglia il numero uno il risultato può essere condizionato. Di ieri non si ricorderanno le belle uscite e i rinvii precisi, ma solo la papera sullo scavetto innocuo dell’attaccante … che addirittura forse sarebbe perfino uscito se Dieghito non ci avesse messo del suo. SAPONETTA

SONNA MARCO 6,5
Quando non si mette ad impostare non sbaglia mai. Sempre sul pezzo. INOSSIDABILE

MARTINI FULVIO 6,5
La gioca quasi tutta senza particolari problemi. Non sprigiona il sinistrone su due punizioni. POLVERI BAGNATE

GIONTA DANIEL MVP 7
Su indicazione (condivisa) del critico per antonomasia Danilo Framba, la palma del migliore va a lui. Laterale di fascia sgroppa alla grande per quasi tutti i novanta minuti. Bellissima un’azione quando dribbla sulla linea di fondo e appoggia indietro. Nel finale finisce difensore. IMPECCABILE


MORESCHINI MARCELLO 7
Gli mancano solo i venti minuti finali, per il resto inesauribile in mezzo, sempre nel vivo del gioco. Una palla con il contagiri in verticale per l’inserimento di Daniel fa spellare le mani ai più. INVINCIBILE

ALBASINI DAVIDE 6
Ogni tanto vuole strafare, e ci sta con la sua classe! Però questa volta non è mai devastante. Un paio di ingenuità in chiusura per poco non procurano guai. REDUCE DA CAMPIGLIO BY NIGHT

SLUCCA ALBERTO 6,5
Mette in apprensione la difesa avversaria specie nei primi 20 minuti. Tira una bomba sulla traversa che è ancora lì che trema. Cala un po’ nella ripresa, ma è solo un dettaglio. TIRATORE SCELTO

DALDOSS IVAN 6
Capitano sulla solita fascia di competenza. Tarantolato lotta come un leone senza concedere nulla. Fase offensiva un po’ deficitaria. GRINTOSO

STABLUM SIMONE 6
Gli toccano novanta minuti, troppi per lui. Cerca le solite giocate da funambolo, ma certo trovarsi in mezzo all’attacco non gli facilita il compito. Ci mette l’anima. POSITIVO

VENERI MARIANO 5,5
Sembra sempre che la palla passi da un’altra parte. Tenta di inseguire tutto e tutti, ma spesso appare in ritardo. SPAESATO

DALLAVALLE MICHELE 6,5
Il più in forma di tutti. Non crolla nemmeno nel finale, quando dopo la beffa servirebbe l’arrembaggio. Dopo due minuti prova un pallonetto che gli esce di un soffio. Ha la palla buona in mezzo all’area, ma purtroppo non ha l’istinto da killer: la partita sarebbe cambiata. ZANZARA

MONTERREY RAUL 6
Tornato dalle spiagge del Cile si trova in mezzo alla neve … INFREDDOLITO

ZAMBELLI MICHELE 6
Si sveglia all’alba per preparare la partita. Pranza alle 7:15 con peperonata e uova sode. Purtroppo gioca solo gli scampoli di partita … una punizia di sinistro si infrange sulla barriera. BUONGUSTAIO

PANIZZA LORENZO 7
Quindici anni e tre mesi. Entra e in venti minuti si fa notare per recuperi e impostazione di gioco. A tre dal termine sradica una palla al limite dell’area e scaglia un destro che sfiora la traversa. BENVENUTO NEL GS


BRUSAFERRI ATTILIO 6,5
Non è che possa fare più di così. Arriveranno anche i punti, se non nevica per un altro mese. GENERALE INVERNO

lunedì 11 marzo 2013

SI RIPARTE ..............



Oggi il giornalista sportivo è il mitico Danilo Framba ....

GIOVO – VALPEJO 2-2
        






BY DANILO FRAMBA




CHE MIRRORE!!!!

Esultare può far male… Record interrotti…. Arbitraggio molto discutibile


E ricomincia il campionato…... Senza Erik, senza Taller ed altri, con il ritorno di Caserotti, senza la supervisione del presidente e della nostra amica Angela, si prova a fare il colpaccio a Giovo. Arrivati a Masen di Giovo con calma (tranne l’audi), svolgendo il riscaldamento si venne a sapere che si erano dimenticati di desegnare l’arbitro. La nostra dirigenza e quella del Giovo si sono messe in contatto con la federazione, la quale con fortuna (a parte l’arbitraggio orrendo) lo trovarono. La partita ha inizio alle 22.00 invece che alle 20.30. Aspettando, la fame cresceva tra i giocatori e per fortuna il mister in versione manager andò a rifornire la squadra di twinx. Attilio utilizza sempre il suo 3-4-3 con in difesa Sonna, Albasini e Gionta, a centrocampo centrali i soliti 2 Veneri e Moreschini ed esterni Zambelli e Daldoss e davanti, dietro a Mirone, 2 novità: Dallavalle e Caserotti.
La partita inizia col verso giusto; dopo 10 minuti passiamo in vantaggio grazie a Veneri che recupera palla a centrocampo, la passa a Caserotti, che la filtra per Mirone, il quale lascia pertire un digonale che finisce nel sette. Gli avversari pareggiono dopo 10 minuti. Punizione defilata a destra, palla in area, Canella si lascia sfuggire dalle mani il pallone bagnato, va a finire su i piedi di un avversario che segna. Poi fino alla fine del primo tempo non è successo più di tanto a parte il 7 avversario che inizio a scaldare Zambelli e Veneri. 
Il secondo tempo inizio tranquillo, dopo 10 minuti toglie Zambelli e Mirone (tutti e 2 erano ammoniti) ed entrano Slucca e Stamblum. Intorno al 15esimo, gran numero di Daldoss che supera un avversario, va sul fondo, cross perfetto per Slucca che insacca. Si festeggia ma per poco. Mentre esultava a Mirone è saltata fuori la spalla, brutto e assurdo infortunio che è capitato al nostro campione. Intorno al 25esimo un errrore madornale del arbitro, il quale assegna un angolo inesistente (il pallone era in campo di un metro). Il calcio d’angolo fu ripetuto 2 volte, la prima andò male ma l’arbitro fece ripetere perché non aveva fischiato, la seconda volta un avversario anticipa Albasini e pareggia. La partita finisce con un 2 a 2 amaro.

PAGELLE

CANELLA : 5,5
Sul primo goal la colpa c’e l’ha perche doveva uscire di pugni, sul secondo non ha colpe. Pravo nel primo tempo quando un avversario fa un croos e lui ci mette la zampina e devia in angolo. MANI BAGNATE

GIONTA 6,5
Oggi si è presentato molto bene in difesa un ostacolo per gli avversari. Quando a volte cerca da partire gli avversari tremano. CAVAL DA CACIA

ALBASINI 5
Una partita ogni tanto si può concedergliela che non giochi bene. Oggi non ha mai illuminato. Qualche dribling di troppo, qualcuno troppo azzardato (soprattutto uno nel primo tempo il quale perse il pallone e che una grande scivolata di Sonna fermò l’azione) ed una punizione da dimenticare (complice il campo). Stiamo sicuri che contro l’Ozolo farà un gran partitone. DISPERSO

SONNA 7
Oggi benissimo, non gli scappa nessuno e se qualcuno prova a scappare con una scivolata lo anticipa. L’aria del Tonale li fa sempre bene. STANGA AUTOSTRADALE

ZAMBELLI 6,5
Come sempre si presenta bene, la sua fascia e sempre la più aggressiva in tutti i sensi. Sfiora quasi il goal con un tiro da fuori. Il 7 avversario aveva molta paura. BOSS

VENERI 6,5
Oggi era un po inchidato. Sara il “duro lavoro” o “una ragazza misteriosa” che lo ha reso meno mobile oggi. Però si vede che quando a il pallone non lo perde mai e cerca di gestire al meglio. Poi ci sono anche i calzini misteriosi a farlo arrabbiare ( il mio consiglio è comprarti degli altri calzini con la scimmietta vedrai che non te li ruba più nessuno) UOMO SENZA CALZE

MORESCHINI 5,5
Oggi spento, lotta come un leone a centro campo come sempre ma oggi senza tanti risultati, il campo era abbastanza stretto, quindi questo può essere un motivo. SFORTUNA SOTTO LA PIOGGIA

DALDOSS 7 +
Oggi capitano, sulla sua fascia i primi 10 minuti è un po in difficoltà poi si riprende e svolgen un gran partita con alcuni guizzi da sogno. Ottimo l’assist sul secondo goal, anche in fase difensiva non delude. L’esperienza conta si vede. PROFETA SAGGIO

CASEROTTI 6,5
Il suo ritorno è stato fondamentale, lo si pensava messo male, invece ha sorpreso. Primo tempo attaccante, secondo centrocampista, non delude. Nel secondo tempo si vede che li manca corsa, però c’è e si vede. RITORNO AL PRESENTE

DALLAVALLE 6,5
Bravo bisogna dirli, punta cerca la palla e se a perde cerca sempre da riprendersela, sta crescendo bene, e adesso che mancano tanti attaccanti è il momento di farsi vedere e mettersi in gioco. TROTTOLA

MIRONE 6,5
Il biondo la punta scoperta quast’anno anche oggi ci butta dentro il goal. Brutto il suo infortunio che lo terra fuori a lungo ( speriamo che ci sia il 28 aprile nello scontro diretto contro il trilacum). Speriamo in una guarigione veloce. ASSENZA PESANTE

STABLUM 6
Non giocava dalla partita contro il trilacum. Entra e prova le sue stablumnate e stablumazioni. Se si allena ritornera al top. CAGNOTTO DEI POVERI

SLUCCA 7
L’aria di Milano lo ha risvegliato, lotta corre e fa goal grazie ad un croos bellissimo di capitan Daldoss. Senza Mirone è lui che può fare la differenza. NUOVA VERSIONE

CHIESA sv.
Entra come attaccante e cerca da sfruttare al meglio la testa. CHIESONE

BRUSAFERRI 6,5
Cerca da sfruttare al meglio la squadra rivoluzionando l’attacco e la difesa, sfortunato dalle decisioni dell’arbitro soprattutto all’angolo regalato agli avversari che causo il 2 a 2. La perdita di Mirone è un duro colpo, causa la prossima partita e contro l’Ozolo. La serie di record è finita, però come nome di allenatore c’è il suo. END THE RECORD


COMMENTI:


Simone Pegolotti Mamma mia.....DANILO 5: abituati ai commenti al profumo di aragosta è difficile farsi andar bene quelli all'odore di fagioli!!!!!! Passi la sintassi ma l'ortografia non é un optional!!!!!!!

·                
        Marco Sonna El se fara dai....

lunedì 11 febbraio 2013

Nuovi acquirenti x il Valpejo?


 MISTERIOSI PERSONAGGI NOTATI 
 IN QUESTI GIORNI IN VALLETTA 



ECCOLI MENTRE TRANSITANO PER LE VIE DI COGOLO SUL LORO FUTURISTICO MEZZO!

CHI SARANNO MAI QUESTE PERSONE?

IN VALLETTA SI VOCIFERA DI MISTERIOSE EREDITIERE UN PO' IN LA' CON GLI ANNI CHE AVREBBERO PRESENTATO AL BUON PRESIDENTE BARRA UN'OFFERTA DIFFICILE DA RIFIUTARE ........

NOI SIAMO RIUSCITI PER ORA SOLO A FOTOGRAFARE LE DUE PRESUNTE EREDITIERE

 



 A VOI L'ARDUA SENTENZA 


lunedì 14 gennaio 2013

VEDI NAPOLI E ... NON GIOCHI





          Sogna con Cavani e non può giocare 

PEJO - Il ragazzino viene schierato in porta in occasione di un'amichevole con gli allievi del Napoli, durante il ritiro solandro della squadra partenopea. Tra i pali se la cava mica male: lo dimostra il fatto di aver vestito - nei giovanissimi - anche la maglia del Mezzocorona, e quella della rappresentativa provinciale al torneo Arge Alp svoltosi in Svizzera l'anno scorso. Quindici anni, quasi un metro e novanta di altezza, già sicuro in presa, uscita, tuffo, Alessio Gionta , nato nelle file dell'Us Valpejo, impressiona i dirigenti azzurri, che lo osservano più attentamente in una seconda amichevole, questa a Dimaro, contro la Primavera. Il dirigente Francesco Barresi , responsabile del settore giovanile del Napoli, vede per Alessio un futuro. Lo vuole con i suoi ad allenarsi per una quindicina di giorni a Pejo, gli propone di trasferirsi sul Golfo, di crescere nelle file degli azzurrini.

Alessio Gionta mica è diventato portiere per caso. Prima di lui giocava a calcio suo fratello Daniel , centrale di difesa con il Valpejo e il Mezzocorona, attualmente studente d'ingegneria. Daniel, sotto casa, nella porta costruita nel prato dal padre, si allenava a tirare in porta. E tra i pali ci metteva Alessio, fin da piccolo. Tra allenamento precoce, fisico prestante e poi vocazione per i guantoni, non poteva andare altrimenti.

Insomma, un futuro possibile, il sogno di ogni giovanissimo amante del pallone. Attualmente Alessio - che compirà i 16 anni il primo aprile - vive al Park Hotel di Castelvolturno, assieme ad un folto stuolo di coetanei o quasi, che costituiscono la «cantera» del Napoli Calcio. La società partenopea provvede a vitto e alloggio, e lo sostiene nello studio (a poca distanza dall'albergo: seconda ragioneria). Con allenamenti tutti i giorni, talvolta a fianco dei «grandi», ad iniziare dal capocannoniere del campionato di serie A, Edy Cavani... «Il problema è che non può giocare», spiega papà Fernando Gionta , affiancato dalla moglie Lina Iob , che incontriamo nell'omonimo albergo che la famiglia della donna conduce in Val di Sole. Possibile? «Ad intralciare tutto è la società del Mezzocorona, dove Alessio ha giocato per un paio d'anni, prima di passare, l'anno scorso, nella Val di Non», spiega Fernando. «Nostro figlio non ha la possibilità di tesserarsi con una squadra diversa. Così si allena tutti i giorni, ma poi il sabato e la domenica, mentre tutti i suoi compagni vanno sui campi, lui rimane da solo in albergo, annoiandosi a morte, peraltro». Lontano quasi mille chilometri da casa e amici, con l'impossibilità di andarsene a zonzo dato che è minorenne...

giovedì 27 dicembre 2012

domenica 25 novembre 2012

domenica 18 novembre 2012

ANCA QUESTA LA E NADA


della serie ..... col Renzo Kaswalder .... le sempro na bega!


VALPEJO – LA ROVERE    1-0

Reti: 20 ST Kaswalder aut.

LA NONA (OVVERO L’INCOMPIUTA)

Ci vuole un autogol per raggiungere la nona vittoria consecutiva del Valpejo, che stabilisce sotto la guida di Brusaferri il nuovo record di sempre per la squadra arancione dal 1977 ad oggi. Speriamo che la striscia non sia un’incompiuta come quella composta dal sordo Ludwig van Beethoven , ma che porti ad un risultato importante alla fine dell’anno. La partita si è giocata su un campo ghiacciato al limite della praticabilità. La squadra ha giocato molto bene nel primo tempo creando almeno cinque clamorose occasioni da gol. Nel secondo ritmi un po’ più bassi ma occasioni a profusione. Oggi davvero abbiamo fatto bene ovunque tranne che negli ultimi sedici metri. Slucca influenzato costringe il mister a far entrare in formazione Gionta. Mossa azzeccata visto che sarà protagonista principe nell’azione del vantaggio. Mariano esterno di attacco, Taller preferito a Rossi in mezzo e dietro rientra Raul al posto di Sonna. Daldoss in fascia per lo squalificato Zambelli. Nei primi 11 minuti Chele dalla panca conta 6 occasioni da rete. Forse esagera, ma anche il Doc in tribuna (sempre con la tuta della Solandra) paragona il Gs al suo Modena che crea occasioni a profusione. Si attende insomma solo il gol, per passare una domenica in tranquillità. Mariano bravissimo nel portare avanti palla e negli inserimenti, però si mangia almeno due gol fatti. Così Erik ottimo in copertura continua a sparare fuori le sue pallonate. Mirone un gigante nel controllo palla ma troppo affrettato ai sedici metri, di occasioni se ne mangia un paio. Finalmente nel secondo tempo su una mega discesa di Daniel lo stopper avversario la mette dentro. Gli avversari arrendevoli per tutti i novanta minuti non producono alcunché di pericoloso davanti. Partita stradominata ma vinta con un golletto … l’importanza dei 3 punti è fondamentale. Bene così! Ora pausa di riflessione per tutti, ne abbiamo bisogno. Lo spogliatoio sempre affiatato accetta anche la vessazione del presidente sulla vendita biglietti lotteria: buon segno!

CANELLA DIEGO 6,5
Gli diamo il voto perché altrimenti il mister si arrabbia. Però a parte un uscita avventata e tre quattro prese basse non deve fare molto. POCO IMPEGNATO

CHIESA DANIELE 7
Ad un certo punto si sente un rumore assordante: l’attaccante gli è finito contro. Naturalmente Church non fa una piega e ramazza per tutti i novanta minuti. INESAURIBILE

MONTERREY RAUL 7
Solita prestazione in anticipo su tutto e tutti. Non impeccabile nell’impostazione, ma è un peccato veniale. Può andare in Cile felice. BUONA VACANZA

VENERI MARIANO 6
Bene fino ai sedici metri, anzi molte volte sopra il suo standard abituale. Sulla coscienza però almeno tre gol sbagliati. L’attenuante del campo scivoloso ci sta, ma non fino in fondo. SPUNTATO

MORESCHINI MARCELLO 7
Il migliore in mezzo al campo. Si sobbarca le due fasi, copertura e smistamento da veterano. Chiude in bellezza un’andata sontuosa. SOSTANZA

ALBASINI DAVIDE 7
Comanda la difesa ed imposta come sempre. Anche sulle palle alte è una sicurezza. Prova un paio di incursioni ma il campo consiglia prudenza. PARCO

DALDOSS IVAN 6,5
Torna il capitano di ventura sulla sua fascia e si fa sentire eccome. Preciso in chiusura, come tutti equilibrio precario vicino alla linea dell’out. E’ l’unico che può vantare due record di vittorie di fila a distanza di 16 anni! INOSSIDABILE

TALLER MATTEO 6
Due voti sotto la sua media. Non salta quasi mai sulle palle alte. Sportella e prova a tirare senza costrutto. Tanta presenza fisica, ma i dribbling in mezzo al campo oggi non riescono quasi mai. Finisce con il fiato corto. PRONTO PER LE PISTE DI SCI … E SPERIAMO PER IL RITORNO IN CAMPO A PRIMAVERA

BERNARDI ERIK 6
Gira così. Si accende al solito per qualche numero, ma in fase di conclusione il pallone finisce sempre fuori. Aiuta molto la squadra e questo conta eccome. RIPIEGA

MIRONE FABIANO 7
Bello a vedersi. Anche Cea e Pex in tribuna avranno notato le sue movenze da palleggiatore. Mette tre palle con il contagiri per Marien ed Erik, due assit stupendi. Pecca in zona gol, ma è comunque determinante. Ha cambiato volto al nostro attacco. TANTA ROBA


GIONTA DANIEL MVP 7,5
Recita il mea culpa in settimana per qualche errore contro il Mezzolombardo. Oggi viene riproposto in fascia, ruolo che in qualche partita non esalta le sue caratteristiche. Invece si dimostra il più continuo, produce due assist con palla dietro arrivato in fondo al campo, e nel secondo tempo un suo cross vale l’autogol della vittoria. RINATO

ROSSI CHRISTIAN 7
Entra alla grande, lotta e smista palle. Poi va al tiro e solo un grande intervento del portiere gli nega la gioia del gol. A volte sacrificato in panca è un punto di forza del Gs. Sperando non perda la verve in inverno, sarà il protagonista del ritorno. RED COCCIUTO

DALLAVALLE MICHELE 6,5
Col senno di poi si rimpiange la sua panchina. Un quarto d’ora assolutamente da protagonista. Conquista falli e tiene lontano le velleitarie intenzioni di rimonta degli avversari. SCOSSA

SONNA MARCO S.V. Patrimonio difensivo in panchina. Questo fa capire la forza della nostra squadra. UOMO SPOGLIATOIO

ATTILIO BRUSAFERRI 7
Se la palla non la buttiamo dentro non è colpa sua. Mariano forse non è un attaccante, ma i tre punti sono arrivati anche grazie al bel gioco. Testardo nel portare avanti il suo modulo nonostante molte assenze lo potevano indurre a schierare due punte anziché tre. La duttilità è un pregio, ma forse non snaturare la squadra è stata la chiave di successo per fare il filotto. Ora la gestione della pausa sarà fondamentale. Si stacchi la spina, ma speriamo che torni entusiasmo in vista di un ritorno che da sempre ha spento entusiami di vittoria in Val di Pejo. In seconda categoria purtroppo se si vuole puntare in alto si devono vincere quasi tutte le partite. RECORDMAN

Buon letargo

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